mele delle Valli del Monviso e del Cuneese

mele

La mela è forse il frutto più valutato dalla moderna dietolgia. Sicuramente la presenza per gran parte dell’anno, la facile portabilità (che la rende molto pratica per gli spuntini) e, non ultime, le caratteristiche alimentari giustificano la posizione di rilevo che occupa presso gli alimentaristi. Del resto anche presso i romani era comune cominciare il pranzo con le uova e finirlo con mele e altra frutta (da cui la celebre frase : “Dalle uova fino alle mele”). La mela è originaria del mar Nero e del mar Caspio. La polpa è bianca o giallognola, soda e succosa, di sapore dolce o acidulo, a volte farinosa. La mela è molto usata in cucina, si mangia sia cruda sia cotta e se ne estraggono vari succhi.
Molti la usano per praticità per gli spuntini che inseriscono nel loro piano alimentare, si dovrebbe rilevare che, essendo un cibo tipicamente glicidico, non è molto saziante (anche se, a differenza di altra frutta, la consistenza solida rallenta la digestione), non e bilanciato e spesso non è ben definita caloricamente: una grossa mela può arrivare tranquillamente anche alle 120 kcal, mentre una medio-piccola non supera le 60.
Se la utilizzate per uno dei due spuntini giornalieri, per l’altro utilizzate un alimento che contenga proteine e grassi (per esempio uno yogurt intero). E’ invece ideale come frutta per terminare il pasto, apportando un buon contenuto di fibre.